..i nuovi temereari del 2011

Quest’anno, alla via della nuova stagione agonistica, si sono schierati con il Padova Triathlon, 16 nuovi temerari che sperimenteranno il brivido della multidisciplina: Martino Lana, Stefano Leorato, Sabrina Peretto, Roberto Sattin, Raffaele Lazzaretto, Michele Ferdin, Michela Martinello, Marco Gottardo, Giulia Bedorin, Filippo Greggio, Federico Zen,  Eleonora Bado, Elena Piovan, Elaine Signorelli, Edlira Dorzi, Davide Bresquar e Luca Scapin.

Conosciamone qualcuno..

Roberto Sattin

Ciao a tutti,
sono Roberto Sattin, ho 32 anni e sono di Anguillara Veneta.
Nella vita lavoro per un’azienda che produce cosmetici.
A differenza di tante altre persone non arrivo da nessun sport agonistico ma da tanti tentativi come nuoto, bici, rugby, squash e tutti gli sport dove c’è una tavola. Le mie vere passioni da qualche anno, infatti, sono snowboard, kitesurf in assoluto, snowkite e anche un po’di wakeboard.

Sono affascinato da tutte le discipline dove c’è freestyle…e dato che mi
piace anche far fatica mi sono gettato a capofitto nel triathlon ripromettendomi di mantenere tutte le altre mie passioni.
Ho scoperto il triathlon attraverso un fornitore del mio lavoro che mi ha descritto come sia fattibile avere una propria vita e allo stesso tempo praticare questo sport partecipando a delle gare senza grandi pretesedi classifica ma riuscendo a divertirsi portando a termine il proprio obiettivo.
A questo punto sono andato su un motore di ricerca e ho digitato, come tanti altri miei colleghi, PADOVA spazio TRIATHLON e ho scoperto voi!!!! Da settembre quindi ho conosciuto molte nuove persone e sinceramente tutti bei “fioi”, che mi rallegrano l’allenamento che altrimenti da solo sarebbe una gran noia!
Quindi ad oggi il mio obiettivo principale è trovare e mantenere un equilibrio tra lavoro, famiglia e hobbies vari per potermi riscrivere anche l’anno prossimo senza tirare fuori la scusa, come fanno tante persone: “NON CE LA FACCIO, CI VUOLE TROPPO TEMPO!”

Elena Piovan

Ciao a tutti mi chiamo Elena, ho 24 anni e abito ad Abano.
Sono diplomata in Disegno Industriale e lavoro come progettista ma sto ancora cercando di perfezionare le mie qualifiche e la mia posizione nel mondo del lavoro.
Dopo una lunga permanenza nella pallavolo, un lieve ma fastidioso infortunio al ginocchio mi ha fatto pensare che fosse ora di cambiare tipo di sport. Così, sono tornata al nuoto con entusiasmo ma dopo un po’di mesi ho iniziato a guardarmi attorno per cercare qualcosa di più articolato dato che il nuoto da solo rischiava di diventare noioso.
Ho scoperto il Padova Triathlon tramite Claudio Giacometti, una vecchia conoscenza del liceo, il quale mi ha suggerito di provare il Triathlon per dare uno scopo al nuoto.

Ed eccomi qui! Non ho saputo resistere e mi sono lasciata trascinare dalla voglia di provare questa attività impegnativa ma che spero foriera di piccole-grandi soddisfazioni.
L’accoglienza in gruppo è stata calorosa e gradevole, è bello sentire la squadra anche in questi tre sport prettamente individuali. Trovo molto prezioso il supporto che tutti, ciascuno a modo suo, sanno dare quando mi vedono in difficoltà.
Il mio obiettivo è molto semplice, fare del mio meglio nelle gare, mantenendo sempre alto l’impegno.

Luca Scapin

Ciao a tutti mi chiamo  Luca, ho 30 anni e sono di  San Giorgio delle Pertiche (PD).

Diplomato in ragioneria, lavoro a Castelfranco Veneto (TV)  come responsabile nell’azienda di famiglia che si occupa di vendita ed assistenza pneumatici ed accessori.
Ho sempre amato molto lo sport ma praticato poco..  il nuoto, tuttavia, lo pratico da diversi anni a livello amatoriale ed amo sciare (anzi, soprattutto “l’après sci!!!”) ed ho la passione per la moto.
Sono sempre stato affascinato dal triathlon, sport che ho sempre considerato distante anni luce dalle mie possibilità fino a che un giorno, non chiedetemi perché, mi è venuta la “malsana” idea di digitare su un motore di ricerca “triathlon padova” e così tutto è cominciato..
Quando ho conosciuto i ragazzi mi ha sorpreso la cordialità e l’allegria che si respirava. Già dalle prime uscite sembrava di esserci da una vita.
Per questa stagione il mio obiettivo innanzitutto è di finire vivo le canoniche 5 gare poi, considerando realisticamente il tempo che ho a disposizione per allenarmi, spero di portare a termine almeno un Olimpico e dopo, si vedrà.

Filippo Greggio

Ciao a tutti, mi chiamo Filippo ho 36 anni e, per chi ancora non mi conosce sono quello con la barba nella foto degli ammutinati del Bounty.

Sono un tecnico elettronico trasformato in un venditore di materiale sportivo per causa di forza maggiore, ma molto contento di questo cambiamento radicale.

Le cose che capitano per caso sono sempre le migliori!!!!!

La mia vita sportiva è iniziata con il calcio come la maggior parte dei ragazzi ma poi, con la crisi di identità, sono arrivati nell’ordine, il tennis ed il nuoto (quest’ultimo, non appartenente al mio DNA ma a quello del Piombo!), la pallavolo con la quale mi sono tolto delle belle soddisfazioni in 12 anni di carriera e la serie B1.

La scoperta della bici con un giro su per Teolo in occasione di un festeggiamento mi ha convinto che valeva la pena sperimentare nuovi sport.. così, frequentando una palestra ho scoperto il walking e lo spinning ed infine, grazie ad un ex triatleta, sono entrato nel mondo del ciclismo e del podismo.

Ho deciso di provare il triathlon su suggerimento di Sara Silvestri, una vostra triatleta che ho incontrato dopo molti anni, all’arrivo della Mezza maratona del Santo lo scorso anno.

Ed ora, eccomi qua, catapultato in questa avventura alla ricerca di nuove emozioni tra tanta voglia di iniziare le gare e “l’ansia” di come affrontarle.

Sono sempre stato abituato agli sport di squadra, mi piace l’atmosfera da spogliatoio e la goliardia che si respira, siamo un bel gruppo anche se e’ difficile conoscersi tutti.

I miei obiettivi sono sicuramente quello di divertirmi facendo fatica, se così non fosse, per me non avrebbe senso continuare, e poi quelli agonistici. Mi piacerebbe limare qualche secondo nei 200 stile libero e portare a termine le 5 gare indipendentemente dal risulto sapendo di aver dato il meglio di me.

Raffaele Lazzaretto

Ciao a tutti,

sono Raffaele, ho 34 anni, sono di Selvazzano Dentro (PD) e lavoro a Venezia come ingegnere per un’impresa di costruzioni che realizza opere pubbliche.

Ho iniziato a praticare sport sin da piccolo facendo nuoto, calcio, pallavolo e poi ancora calcio fino a due anni fa. Ho sempre considerato lo sport come parte  integrante della mia vita e fino a quando il mio fisico me lo permetterà, lo sport sarà con me. Occasionalmente vado in giro in bici, gioco a calcetto a beach volley, beach tennis. Amo moltissimo stare all’aria aperta, per me il massimo è poter correre su un prato o passare l’agosto in spiaggia a giocare a beach tennis sotto il sole.

Sono sempre stato affascinato da tutti gli sport, ma principalmente da quelli in cui lo sforzo fisico e atletico è maggiore. Quando mi capita di trovare in televisione rugby, atletica, ginnastica, non mi stacco più dallo schermo (per fortuna non ho Sky altrimenti passerei la giornata davanti alla TV.

Ho sempre guardato il triathlon con un misto di curiosità e invidia chiedendomi come poteva essere praticare la multidisciplina. Ora per cause di forza maggiore non posso più praticare il calcio quindi ho deciso di togliermi la curiosità e provare sul serio a praticare questa sport.

Ho scoperto il Padova Triathlon in maniera molto semplice, usando un motore di ricerca in Internet e digitando due parole chiave: “triathlon” e “Padova”.

Devo dire che pensavo ci fossero meno “pazzi” che si dedicano al triathlon,  pensavo fossero tutti dei superuomini inarrivabili e avevo paura di essere una zavorra. Invece, l’accoglienza è stata ottima, mi ha colpito soprattutto il modo di vivere “in squadra” uno sport che essenzialmente è individuale. Purtroppo non ricordo ancora i nomi di tutti ma prima o poi…..

Ora il mio primo obiettivo è fare le cinque gare previste per quest’anno anche se la vedo dura per quanto riguarda il nuoto che è il mio tallone d’Achille.  Sono sicuro che ce la farò, la considero una sfida con me stesso e con te stesso non puoi barare o accampare scuse. Altri propositi? Riuscire ad allenarmi con continuità.

Ora il mio obiettivo si chiama Triathlon.

Sabrina Peretto

Mi chiamo Sabrina Peretto sono nata a Padova e ho 45 anni (in ogni ambiente ci vuole sempre un pezzo d’antiquariato!). Sono laureata in lingue e dopo varie esperienze lavorative ho mollato tutto per seguire la mia passione per la corsa ed ho aperto un piccolo negozio tecnico running.

Ho sempre praticato sport fin da piccola: pattinaggio artistico, danza classica, ginnastica artistica e ritmica a livello agonistico, nuoto poi, al volgere del nuovo millennio, ho iniziato a correre e, un po’ come Forrest Gump, non mi sono ancora fermata: 51 maratone, svariate mezze maratone, corsa in montagna.

Da quando nuotavo nella piscina di Abano Terme ho sempre avuto un timore quasi reverenziale nei confronti dei triathleti, uno status atletico d’eccellenza per me irraggiungibile.  Con l’avanzare dell’età ho preso coraggio e Cristina del Padova Triathlon mi ha dotato del mezzo per traghettare in questo mondo: cavallo nero in carbonio non ancora domato ma, datemi tempo…

A differenza della corsa,  sport a valenza altamente solitaria, lo spirito di squadra nel triathlon è molto forte. Bello il senso di appartenenza, belli il sostegno, la fiducia, la complicità.

Obiettivo ambizioso: riuscire a sopravvivere ad un IRONMAN entro cinque anni. Obiettivo realistico: concludere le 5 gare del 2011 senza far sfigurare troppo la squadra e mantenendo inalterato questo entusiasmo da new entry.

Eleonora Bado

Ciao a tutti,
sono Eleonora, ho 29 anni e finalmente ho iniziato a fare triathlon!
Mi e’ sempre piaciuto praticare sport, ho iniziato da piccolina con la ginnastica artistica e il mio body fucsia, poi con il pattinaggio ed ancora la pallavolo, lo sci, la MTB e la corsa e tutto ciò che potevo provare…

Ho sentito parlare di triathlon 5 anni fa da Valentina, una di voi, e già allora mi aveva incuriosito, ma la voglia di cambiare aria e fare nuove esperienze di vita mi ha portato altrove. La corsa è stata la mia compagna ovunque mi sono trovata nei miei viaggi. Su e giù per i colli asolani, durante quelle bellissime sere d’estate sul Montello oppure un po’ più distante, nella umida e soffocante Hong Kong o ancora, immersa nei verdissimi ed enormi parchi di Londra, dove mi e’ capitato anche di perdermi…

La conoscenza di alcuni triathleti mi ha portato ad entusiasmarmi al punto da decidere di fare la mia prima gara, un duathlon (il nuoto era ancora un mistero).
L’emozione che ho provato e’ stata bellissima: dall’agitazione pre-partenza in cui pensavo che non avrei capito bene in inglese cosa dovevo fare e dove dovevo andare da quanto ero su di giri, all’emozione dello start in cui inizio a correre, alla mia prima transition in cui mi cade la catena e un giudice di gara mi aiuta a sistemarla, a quando riprendo a correre e via verso il traguardo dove tutte le persone che stanno a guardare ti incitano e danno supporto. Fantastico!!!

Al ritorno dal mio vagabondare per il mondo, mi è sembrato naturale contattare Valentina e iniziare la grande avventura.
Non vengo da nessun sport agonistico e so che praticare triathlon sarà impegnativo ma sono sicura che ne varrà  la pena!
D’altra parte, quando si mette un piede dentro questo mondo, si e’ travolti da un clima bellissimo di persone fantastiche. Ancora non conosco tutti, ma ringrazio chi corre a fianco a me e che mi supporta e mi tira su con una parola o una risata… Sono tre sport individuali ma mi accorgo che il gruppo e’ davvero trainante ed e’ semplicemente piacevole!

Marco Gottardo

Mi chiamo Marco Gottardo, abito dalla nascita ad Abano Terme e ho 38 anni.

Sono sposato da 5 anni e ho un figlio di 2 anni e mezzo di nome Umberto.

Sono laureato in ingegneria gestionale e dopo qualche anno di attività come consulente direzionale, lavoro da circa 10 anni in Associazione Albergatori Termali Abano Montegrotto come direttore generale.

Pratico sport da quando ero bambino: nuoto, sci e tennis a livello amatoriale ma la vera passione della mia vita (da buon italiano) è stata il calcio: prima a 11 e poi calcio a 5 che ho giocato a livello agonistico fino a 2 anni fa.

Da circa un anno, spinto da amici e assetato di agonismo sportivo, ho iniziato a praticare il podismo così, nel 2010 ho fatto due maratone (Praga e New York) e tre mezze maratone (Vittorio Veneto, Padova e Belluno).

Dai primi di dicembre mi sono iscritto al Padova Triathlon sapendo da amici che nel nostro bel territorio c’era questa squadra e con la voglia (purtroppo nel poco tempo a disposizione) di integrare il podismo, con il ciclismo e il nuoto.

L’accoglienza è stata ottima e ho anche ritrovato persone che in qualche modo già conoscevo.

Come obiettivo sportivo per il 2011 mi piacerebbe riuscire a portare a termine una gara di olimpico ed ottenere una discreta confidenza con la bicicletta ed il nuoto che non ho mai praticato a livello agonistico. Come obiettivo umano mi piacerebbe familiarizza con tutti i ragazzi della squadra ed instaurare con loro un rapporto di stima e amicizia.

Edlira Dorzi

Ciao a tutti!

Mi chiamo Edlira Dorzi, ho 27 anni e sono di origine albanese. Sono venuta in Italia per studiare e mi sono laureata alla facoltà di Psicologia. Adesso lavoro come educatrice di asilo nido durante il giorno e in pizzeria come barista la sera!!!

Per un po’ di anni ho fatto danza (classica, moderna, del ventre, hip-hop, breake dance) poi, per caso, ho scoperto la bici e da lì è nata la mia passione per le due ruote e la voglia di cercare una squadra per allenarmi più seriamente.

Ho conosciuto il Padova Triathlon durante un’esperienza di lavoro presso l’asilo nido di un centro estivo dove ho fatto amicizia con Lisa Schiavo una Vostra  ex triathleta che mi ha parlato di questo sport e della Vostra società sportiva e mi ha incoraggiato ad iscrivermi.

Io cercavo una squadra di ciclismo ma il triathlon mi è sembrata una sfida ben più appetitosa perciò l’idea mi è piaciuta : ))

Prima di fare il primo allenamento, ero un po’ perplessa perchè nel immaginario comune, tutti quelli che praticano questo sport sono visti un po’ come “matti”, “esaltati”, “che non hanno paura di niente”… perciò anch’io mi immaginavo di trovarmi in mezzo a delle persone un po’ fredde, dirette, con dei corpi perfetti… (considerando che il mio era troppo normale e forse anche troppo “moscio”!)

Invece, per fortuna, mi sono trovata in mezzo a delle persone meravigliose che mi hanno fatto sentire subito al mio agio. Ho imparato cosa significa “spirito di squadra”, aiutarsi, aspettarsi, condividere le stesse sensazioni ed emozioni ed avere sempre qualcuno che anche se non è vero ti dice “stai andando benissimo”. Ho trovato delle persone che tengo come punti di riferimento per ogni mia domanda. Una delle cose più belle che mi è rimasta in mente è stata la frase del mio coach Vason … Gli ho chiesto come mai delle persone in piscina si affezionano ad una corsia piuttosto che ad un’altra e perchè non si dividono a seconda della bravura.. La sua risposta è stata: PERCHE E’ UMANO.

Sembra contradditorio perche l’obiettivo di un triatleta è l’IRONMAN !!! Quando inizi a fare questo sport pensi che i sentimenti e le emozioni devono sparire come se dovessimo diventare “uomini di ferro” perciò  dai tutto di te stesso per migliorarti e raggiungere questo obbiettivo. Durante questo percorso ti dimentichi il motivo per cui hai iniziato a farlo, ti dimentichi che lo fai perche ti piace la bici o la corsa, l’aria aperta, avere una squadra, essere sempre in sfida ecc … insomma ti dimentichi tutto il lato UMANO.

Il fatto che io sia ancora qua ad allenarmi sempre con la stessa voglia credo sia anche merito di queste persone che mi hanno insegnato a rispettare il mio corpo e le mie emozioni e sensazioni, a conoscere ed accettare i limiti SENZA ARRIVARE AD ARRENDERMI PRIMA DI COMINCIARE.

Elaine Signorelli

Mi chiamo Elaine Signorelli, ho 34 anni e sono una nuova iscritta del Padova Triathlon.
Sono nata a Padova, mi sono laureata prima in Scienze Politiche e successivamente anche in Archeologia.
Ho lavorato per diversi anni come sommozzatrice e dopo la laurea sono diventata un’archeologa subacquea. Ora esercito sia in acqua che a terra. Ma il mio ambiente preferito è sicuramente l’acqua, in particolare i fiumi, ricchi di insidie ma che restituiscono abbondanti ritrovamenti.
In inverno amo praticare snowboard anche se non sono molto brava!!!!
Il Padova Triathlon l’ho conosciuto attraverso Internet, cercavo qualcosa che  comprendesse il nuoto e allo stesso tempo fosse poliedrico così, letto il programma sul Vostro sito, ho deciso di provare. Sicuramente ciò che mi ha convinto ad iscrivermi è stata la compagnia, i ragazzi/e che ho conosciuto in questi mesi sono stati il motore principale della mia perseveranza.
Nella vita, sin da bimba, ho praticato sempre molti sport dal nuoto alla ginnastica artistica, dallo spinnig ai corsi in palestra, ho provato anche con la boxe. Tuttavia, essendo una ragazza decisamente scostante, non sono mai riuscita ad eccellere in nulla!

Nel triathlon conto sul gruppo, che mi spinga ed aiuti a non abbandonare!
Ho un carattere solare, tranquillo e mi piace ascoltare gli altri.
Invece, non sopporto di me stessa la poca costanza e l’ansia perenne di non riuscire a fare tutto… e bene!

Amo stare in compagnia sempre e comunque ma non disdegno nemmeno un posto tranquillo dove leggere, altra mia grande passione!
Cosa mi aspetto dal Triathlon???
Prestanza fisica, benessere fisico e mentale e spero un dimagrimento drastico!!!!!!! 🙂
A parte gli scherzi spero di migliorarmi col tempo e la pazienza, apprezzando i progressi giorno per giorno!
Ciao e grazie!